
Il 12 marzo ricorre il World Delirium Day, iniziativa a livello mondiale istituita a partire dal 2017 allo scopo di aumentare la consapevolezza e di promuovere l’interesse sul delirium negli operatori sanitari e all’interno della comunità.
Con il termine “delirium” si fa riferimento ad un disturbo neuropsichiatrico caratterizzato da un cambiamento acuto e fluttuante dell’attenzione e della consapevolezza di sé nell’ambiente, in associazione ad altri deficit cognitivi.
Il paziente con delirium può presentare una minor capacità di concentrazione, sonnolenza, agitazione ed, alcune volte, allucinazioni e /o convinzioni errate.
Tale condizione conduce ad un rapido peggioramento dello stato mentale dell’individuo, che può prodursi in giorni, o addirittura in ore. La sua genesi è multifattoriale, sebbene si riconosca il ruolo di alcuni fattori predisponenti, quali la demenza, le disfunzioni sensoriali e la malnutrizione, oltre che di fattori trigger, come le infezioni, gli interventi chirurgici, l’assunzione di alcuni farmaci ed il dolore non controllato.
L’occorrenza del delirium è importante non soltanto alla luce della sua frequenza (studi recenti stimano infatti che, tra gli anziani ospedalizzati, uno su quattro ne venga colpito); ma poichè determina un minor recupero funzionale dopo un evento acuto, una maggiore probabilità di istituzionalizzazione e di sviluppo di demenza ed un incremento della mortalità.
Nel quadro delle varie iniziative mondiali finalizzate a promuovere la conoscenza del delirium, quest’anno, l’Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale aderisce alla diffusione del booklet DELIRIUM- un opuscolo per le persone che hanno vissuto episodi di delirium e per i loro famigliari. L’opuscolo, a cura dello Scottish Intercollegiate Guidelines Network, è stato tradotto in lingua italiana grazie al contributo del corso di Laurea in Ergoterapia della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (Maura Domeniconi, Marie Fusaroli ed Alessandra Mancassola).
Ideatori del progetto, il Prof. Alessandro Morandi (Università degli Studi di Brescia), il Dott. Christian Pozzi (SUPSI) e il Prof. Giuseppe Bellelli (Università degli Studi Milano-Bicocca), con il sostegno della Società Italiana di Geriatria e di Gerontologia e dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria.
L’opuscolo (rivolto a caregiver, ad individui personalmente colpiti da delirium o in una condizione di rischio), attraverso un linguaggio immediato ed esaustivo, sintetizza le raccomandazioni prodotte in una linea guida clinica a cura dal SIGN, ai fini di ridurre il rischio di delirium o di risultare in grado di gestirlo efficacemente, qualora esso si presenti.
Il booklet si applica inoltre a tutti i contesti assistenziali, elargendo raccomandazioni, tra le altre, su come identificare il delirium, come curarlo o come ridurne i rischi, basate sia su evidenze di ricerca che su esperienze di pratica clinica.
In allegato, il book in formato pdf