Numerosi i temi oggetto di approfondimento al centro del convegno “La Scuola del Pio Albergo Trivulzio per la cura dell’anziano e della persona fragile”, svoltosi, venerdì 17 giugno, nell’Auditorium San Fedele di Milano, evento presieduto dal Prof. Marco Trabucchi, organizzato in qualità di responsabile scientifico dalla prof.ssa Claudia Balotta.

“Una Scuola fatta di persone – ha esordito il Dott. Giuseppe Calicchio, Direttore del Pio Albergo milanese ­ – quella del Trivulzio, composta da network di connessioni e conoscenze, network di volti di cui riscopriamo i tratti che abbiamo dimenticato. Oggi, dopo quasi due anni e mezzo, torniamo finalmente ad uscire verso la comunità…”.

La fondamentale importanza della formazione, della ricerca e della sperimentazione è stata messa in risalto dal Professor Trabucchi definendo le RSA “mondi in cui la ricerca di senso è continua”.

Il perimetro dell’offerta di cure per gli anziani, a partire dall’esperienza degli ultimi anni, è stato il punto di partenza della relazione dalla Dott.ssa Barbara Caimi, del nucleo di coordinamento del Pio Albergo Trivulzio. “Come tutto il sistema sanitario mondiale – ha ricordato Caimi – anche il PAT ha attraversato momenti duri durante la pandemia. Ma questo periodo ha rappresentato per noi anche un taglio storico da un passato denso di criticità con uno scorcio su un futuro ricco di prospettive”. Caimi ha quindi ricordato le recenti scelte in termini di nuove tecnologie, comunicazione interna, prevenzione, formazione, nonché la messa in campo di soluzioni innovative per una gestione all’altezza della sfida, come per esempio il “bed manager” o il portale per la gestione delle dismissioni, fino ai risultati straordinari raggiunti dal Poliambulatorio e dalle campagne vaccinali.

Il Prof. Gianmario Verona, rettore dell’Università Bocconi di Milano, ha trattato quindi il tema della grande sfida sociale del digitale e del machine learning, una rivoluzione che sta cambiano profondamente ogni aspetto della società, anche nei luoghi di cura.

Il Prof. Elio Franzini, rettore dell’Università degli Studi di Milano, ha trattato il tema del “genius loci”, lo spirito del luogo di cura; cura che è sempre dimensione di fragilità, valore che determina il senso di un luogo in cui empatia (non compassione, non protezione) e dialogo identificano uno scambio, una relazione in un clima paritetico tra ospite e operatore, sia esso medico, infermiere, OSS…, perché malattia e fragilità

Interessanti contributi sono venuti anche dal Professor Giuseppe Bellelli, dal Dott. Antonio Guaita e dalla Dott.ssa Rita D’Alfonso

Nel pomeriggio, la tavola rotonda dal titolo ” Quali prospettive e quali intersezioni di RSA e Case della Comunità” moderata dalla prof.ssa Balotta. Tra gli otto partecipanti alla Tavola Rotonda, anche il Direttore Sanitario dell’Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale, Dott.ssa Simona Gentile (nella foto).

La Dott.ssa Gentile ha proposto un ritratto puntuale e articolato di Cremona Solidale dal 2020, anno in cui ha avuto inizio la pandemia da SARS -CoV-2, ad oggi, esplicitando i tanti servizi erogati, che identificano l’Azienda come sociosanitaria pubblica che risponde ai bisogni territoriali della Comunità. Quindi non solo RSA, ma anche RSA Aperta, Assistenza Domiciliare Integrata, Servizi Ambulatoriali, Cure Intermedie /Clinica riabilitativa, Centri Diurni Integrati, Comunità Alloggio.

La relazione della dottoressa Gentile, attraverso la storia della Struttura durante l’emergenza Covid (prevenzione, vaccinazioni, nuove modalità di lavoro, restrizioni, distanziamento, sanificazione, modifica delle relazioni), ha evidenziato le Missioni del PNR a sostegno delle persone vulnerabili. a cui poter agganciare percorsi di Servizi territoriali e RSA (Missione 5 :INCLUSIONE E COESIONE / valorizzazione del terzo settore e del sociale con riferimento anche agli anziani e Missione 6:SALUTE / Potenziamento dell’assistenza sanitaria radicata sul territorio con rafforzamento dei servizi di prossimità e domiciliari per i soggetti più fragili) .

La dottoressa ha posto l’accento sul Piano Programma 2022, in particolare sull’avvio di un percorso di implementazione di competenze professionali che ha l’obiettivo di completare il percorso assistenziale a favore di pazienti con deficit cognitivi anche con piani formativi dedicati.

Il Direttore Sanitario di Cremona Solidale ha quindi evidenziato il riconoscimento dell’ATS Valpadana della richiesta di accreditamento dell’UO Poliambulatorio per l’attivazione della branca specialistica di Geriatria presso la struttura Ambulatorio Specialistico “Cremona Solidale”.

 

 

 

 

 

 

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